Agricoltura 2.0: il futuro dell’agricoltura è sempre più tecnologico
L’agricoltura sta diventando sempre più tecnologica e questo è un dato di fatto.
Da tempo ormai il termine “agricoltura 2.0” è entrato di diritto nel vocabolario comune perchè effettivamente ormai l’agricoltura mira, attraverso l’uso delle nuove tecnologie a sua disposizione, a rendere più innovativo ed efficiente il settore, mantenendo così alto anche il livello competitivo. Negli ultimi tempi infatti non si contano più le invenzioni, i dibattiti, i piani governativi e le iniziative volte proprio al raggingimento di questi obiettivi.
Anche perchè sempre più giovani under 35 scelgono di lavorare nell’agricoltura, apportando così le loro energie creative e la loro voglia di cambiare il settore, spesso compiendo vere e proprie rivoluzioni.
Si sta così formando una nuova generazione di contadini, allevatori, pescatori e pastori che stanno veicolando la crescita del settore agroalimentare nostrano.
Ma qual è il futuro dell’agricoltura 2.0? Molti studi di settore hanno dimostrato come la crescita della popolazione mondiale arriverà a sfiorare, entro il 2025, gli oltre 8 miliardi di individui. Questo incremento produrrà l’esigenza di dover trovare nuove tecnologie in grado di produrre di più e meglio e, secondo le stime degli esperti del settore, sarà proprio l’agricoltura di precisione la vera chiave di volta.
Questa infatti permetterà, con estrema precisione, di calcolare alcuni fattori fondamentali come la fertilità dei suoli (perchè non tutti saranno coltivabili e occorre scegliere con accortezza quali sfruttare al meglio); i tassi di crescita; le tipologie di colture e, infine, verificare l’esistenza di eventuali patologie in modo da intervenire in tempo.
Tutto ciò sarà possibile grazie l’impiego di macchinari dotati di GPS e di big data, ma anche grazie alla creazione di Vertical Farm capaci di sfruttare in maniera più efficiente lo spazio coltivabile a disposizione.
Da tempo ormai il termine “agricoltura 2.0” è entrato di diritto nel vocabolario comune perchè effettivamente ormai l’agricoltura mira, attraverso l’uso delle nuove tecnologie a sua disposizione, a rendere più innovativo ed efficiente il settore, mantenendo così alto anche il livello competitivo. Negli ultimi tempi infatti non si contano più le invenzioni, i dibattiti, i piani governativi e le iniziative volte proprio al raggingimento di questi obiettivi.
Anche perchè sempre più giovani under 35 scelgono di lavorare nell’agricoltura, apportando così le loro energie creative e la loro voglia di cambiare il settore, spesso compiendo vere e proprie rivoluzioni.
Si sta così formando una nuova generazione di contadini, allevatori, pescatori e pastori che stanno veicolando la crescita del settore agroalimentare nostrano.
Ma qual è il futuro dell’agricoltura 2.0? Molti studi di settore hanno dimostrato come la crescita della popolazione mondiale arriverà a sfiorare, entro il 2025, gli oltre 8 miliardi di individui. Questo incremento produrrà l’esigenza di dover trovare nuove tecnologie in grado di produrre di più e meglio e, secondo le stime degli esperti del settore, sarà proprio l’agricoltura di precisione la vera chiave di volta.
Questa infatti permetterà, con estrema precisione, di calcolare alcuni fattori fondamentali come la fertilità dei suoli (perchè non tutti saranno coltivabili e occorre scegliere con accortezza quali sfruttare al meglio); i tassi di crescita; le tipologie di colture e, infine, verificare l’esistenza di eventuali patologie in modo da intervenire in tempo.
Tutto ciò sarà possibile grazie l’impiego di macchinari dotati di GPS e di big data, ma anche grazie alla creazione di Vertical Farm capaci di sfruttare in maniera più efficiente lo spazio coltivabile a disposizione.
