Ibrida a metano, presentato il prototipo sviluppato da Piccini Paolo Spa e Landi Renzo per Snam
Durante la prima giornata degli EcoMobilityDays di Ancona protagonista il progetto di Snam4Mobility, realizzato grazie a Piccini Paolo Spa e Landi Renzo, che ha visto la trasformazione a metano/biometano di una Toyota C-HR ibrida. Al termine della giornata inaugurale della manifestazione si è svolta la simbolica consegna delle chiavi del veicolo da parte del presidente dell'azienda di Sansepolcro Marco Piccini all'amministratore di Snam4Mobility Andrea Ricci.
La Toyota C-HR utilizzata per la sperimentazione è una mild-hybrid, in cui cioè la parte elettrica funziona da supporto all'alimentazione endotermica, che nel veicolo di serie avviene a benzina. L'impianto a CNG (gas naturale compresso) è stato ideato, installato ed omologato per Snam da Piccini Paolo Spa in collaborazione con Landi Renzo.
“Questo è il veicolo del futuro – ha spiegato Andrea Ricci – perché garantisce grandi prestazioni, consumi bassi ed emissioni bassissime. Caricando la batteria con il gas le emissioni di CO2 scendono infatti come minimo del 25%, quindi anche durante la fase di ricarica con il motore l'impatto ambientale è molto più basso”.
L'amministratore delegato di Landi Renzi Cristiano Musi ha sottolineato che il costo dell'installazione dell'impianto “è una cifra assolutamente modesta che viene recuperata in un anno, o in caso di lunghe percorrenze anche meno, visto che con un euro si percorrono 30 km”. Una tecnologia, quindi, che per Musi “è sostenibile economicamente e dà un grande contributo all'ambiente”.
Musi ha sottolineato anche l'importanza di unire le forze: “Crediamo tantissimo nel potenziale del gas metano e del biometano – ha detto – e investiremo sempre di più in questa tecnologia, facendolo con dei partner estremamente qualificati come Snam e come Piccini. L'Italia è un'eccellenza nel mondo del gas e per portare avanti questa eccellenza, fare sviluppo e fare innovazione serve fare squadra: se facciamo squadra non c'è nessuno che può avere le nostre capacità”, ha concluso.
Marco Piccini ha invece indicato l'obiettivo successivo: “Dopo questo veicolo a iniezione indiretta, il prossimo passo a cui stiamo lavorando è quello di convertire il motore a iniezione diretta, quindi abbineremo all'ibridizzazione l'impianto a iniezione diretta Landi in modo da avere entrambe le tipologie principali di motori che troviamo oggi nel mercato”.
La Toyota C-HR utilizzata per la sperimentazione è una mild-hybrid, in cui cioè la parte elettrica funziona da supporto all'alimentazione endotermica, che nel veicolo di serie avviene a benzina. L'impianto a CNG (gas naturale compresso) è stato ideato, installato ed omologato per Snam da Piccini Paolo Spa in collaborazione con Landi Renzo.
“Questo è il veicolo del futuro – ha spiegato Andrea Ricci – perché garantisce grandi prestazioni, consumi bassi ed emissioni bassissime. Caricando la batteria con il gas le emissioni di CO2 scendono infatti come minimo del 25%, quindi anche durante la fase di ricarica con il motore l'impatto ambientale è molto più basso”.
L'amministratore delegato di Landi Renzi Cristiano Musi ha sottolineato che il costo dell'installazione dell'impianto “è una cifra assolutamente modesta che viene recuperata in un anno, o in caso di lunghe percorrenze anche meno, visto che con un euro si percorrono 30 km”. Una tecnologia, quindi, che per Musi “è sostenibile economicamente e dà un grande contributo all'ambiente”.
Musi ha sottolineato anche l'importanza di unire le forze: “Crediamo tantissimo nel potenziale del gas metano e del biometano – ha detto – e investiremo sempre di più in questa tecnologia, facendolo con dei partner estremamente qualificati come Snam e come Piccini. L'Italia è un'eccellenza nel mondo del gas e per portare avanti questa eccellenza, fare sviluppo e fare innovazione serve fare squadra: se facciamo squadra non c'è nessuno che può avere le nostre capacità”, ha concluso.
Marco Piccini ha invece indicato l'obiettivo successivo: “Dopo questo veicolo a iniezione indiretta, il prossimo passo a cui stiamo lavorando è quello di convertire il motore a iniezione diretta, quindi abbineremo all'ibridizzazione l'impianto a iniezione diretta Landi in modo da avere entrambe le tipologie principali di motori che troviamo oggi nel mercato”.
