50 anni di riconosciuto know-how nel mondo dei carburanti liquidi e gassosi

News

Com’è nata la prima automobile ibrida a metano

Com’è nata la prima automobile ibrida a metano
Andrea Mercati di Piccini Paolo illustra le tappe del percorso che assieme a Landi Renzo ha portato alla realizzazione ed omologazione della nuova tecnologia per Snam4Mobility

Il 18 settembre scorso, in occasione degli EcoMobilityDays di Ancona, si è tenuta la presentazione del progetto di Snam4Mobility, realizzato grazie a Piccini Paolo Spa e Landi Renzo, che ha visto la trasformazione a metano/biometano di una Toyota C-HR ibrida. Un’operazione ambiziosa e innovativa che potrebbe davvero rivoluzionare il settore della mobilità. Non è un caso che nel corso della manifestazione si sia parlato più volte di “veicolo del futuro”.

Ma come è stato possibile mettere in piedi tutto questo? Quali sono state le diverse fasi che hanno portato alla realizzazione di questa particolare vettura? A rispondere a queste domande è Andrea Mercati, responsabile di Piccini Impianti, controllata del gruppo Piccini Paolo Spa, che ha illustrato i principali dettagli tecnici di questo intervento.

“Innanzitutto bisogna precisare che fino ad oggi non vi era la possibilità di installare e collaudare un impianto a metano su macchine ibride. L’unico sistema consentito era quello a Gpl. Per ovviare a questa mancanza ci siamo accordati con Snam che ci ha fornito il mezzo, una Totota C-HR con motore 1.8, mentre Landi Renzo si è messa a disposizione per effettuare lo sviluppo dell’impianto. La nostra officina si è quindi fatta carico della sua effettiva installazione all’interno del veicolo curando la collocazione del comparto bombole, la rifinitura del pianale e tutte le operazioni di natura meccanica.”

“In sostanza – aggiunge – a noi è spettata l’esecuzione materiale dell’intervento, mentre Landi ha messo la parte di sviluppo tecnologico e l’ampliamento di quello che è il DGM omologativo del loro impianto. Grazie a questo passaggio, da oggi chiunque possegga un’auto ibrida vi potrà far installare e collaudare un impianto a metano senza problemi.”

Da un punto di vista tecnico, Mercati spiega l’impianto che è stato sviluppato, ad oggi, “riguarda i soli motori Toyota 1.8. Nei prossimi mesi svilupperemo anche il 2.0 in una Toyota Corolla aziendale di nostra proprietà. Il progetto dovrebbe prendere il via entro una decina di giorni. In questo caso non ci sarà più il problema dell’omologazione, che abbiamo già risolto con il precedente intervento, quindi dovremo solo curare l’installazione. Successivamente Landi gestirà lo sviluppo tecnico del motore, tenendo presente che il 2.0 è molto diverso dal 1.8 non solo per la potenza ma anche per una serie di caratteristiche più complesse che necessitano di appositi studi e monitoraggi.”

Condividi questo post su

Gli altri brand del Gruppo Piccini Paolo Spa