Cos'è il GNL, il Gas Naturale Liquefatto
Il gas naturale non è altro che quello che normalmente chiamiamo metano. Può essere di origine fossile, come quello che arriva attraverso i gasdotti dalla Siberia, dall’Africa o dal nord Europa, oppure biometano ricavato dalla lavorazione di rifiuti o deiezioni animali. La liquefazione è un processo che avviene per compressione e raffreddamento del metano fino al raggiungimento di una temperatura di -160°. Liquefare il metano significa ridurne notevolmente il volume – circa seicento volte – e di conseguenza risparmiare notevolmente spazio sia per il trasporto che per lo stoccaggio. Una volta liquefatto, è necessario avere degli speciali serbatoi, chiamati criogenici, per poterlo conservare e trasportare.
I vantaggi del GNL sono notevoli e facilmente intuibili. Prima di tutto permette il trasporto evitando la costruzione del metanodotto. Apposite navi metaniere possono portare il gas liquefatto attraverso i mari e distribuirlo nel paese da rifornire usando degli impianti chiamati rigassificatori, che immettono il metano nei metanodotti. In alternativa il GNL può essere trasportato via terra utilizzando appositi carri dotati di serbatoi criogenici. Quest’ultimo sistema permette di portare metano in tutti i luoghi dove non è mai stato costruito alcun metanodotto. Sono in crescita costante nell’intera Europa, con l’Italia al primo posto, le stazioni di rifornimento di GNL. Qui il gas precedentemente stoccato viene usato per rifornire veicoli dotati di serbatoi criogenici, e di conseguenza in grado di avere una notevole autonomia chilometrica.
Al momento in Italia ci sono tre rigassificatori. Questi sono localizzati a Panigaglia in Liguria, a Livorno in Toscana e a Porto Tolle in Veneto. Sono in progettazione o in fase di realizzazione strutture in altre zone della penisola.
Secondo Federmetano, in base ai dati aggiornati a marzo 2020, le stazioni di rifornimento di GNL aperte al pubblico in Italia sono 69, distribuite su tredici regioni. Sono in progetto o in realizzazione altri 40 punti di erogazione che porteranno le regioni coinvolte ad essere sedici.
Secondo gli stessi dati i punti di rifornimento in Europa hanno superato le duecento unità. Tra i paesi con il maggior numero di infrastrutture, oltre al già citato primo posto dell’Italia, ci sono Spagna, Francia e Olanda. In tutti i paesi d’Europa è in corso lo sviluppo di una capillare rete in grado di permettere ai mezzi di trasporto pesante di poter attraversare il continente utilizzando un sistema economico e soprattutto ecologico.
I vantaggi del GNL sono notevoli e facilmente intuibili. Prima di tutto permette il trasporto evitando la costruzione del metanodotto. Apposite navi metaniere possono portare il gas liquefatto attraverso i mari e distribuirlo nel paese da rifornire usando degli impianti chiamati rigassificatori, che immettono il metano nei metanodotti. In alternativa il GNL può essere trasportato via terra utilizzando appositi carri dotati di serbatoi criogenici. Quest’ultimo sistema permette di portare metano in tutti i luoghi dove non è mai stato costruito alcun metanodotto. Sono in crescita costante nell’intera Europa, con l’Italia al primo posto, le stazioni di rifornimento di GNL. Qui il gas precedentemente stoccato viene usato per rifornire veicoli dotati di serbatoi criogenici, e di conseguenza in grado di avere una notevole autonomia chilometrica.
Al momento in Italia ci sono tre rigassificatori. Questi sono localizzati a Panigaglia in Liguria, a Livorno in Toscana e a Porto Tolle in Veneto. Sono in progettazione o in fase di realizzazione strutture in altre zone della penisola.
Secondo Federmetano, in base ai dati aggiornati a marzo 2020, le stazioni di rifornimento di GNL aperte al pubblico in Italia sono 69, distribuite su tredici regioni. Sono in progetto o in realizzazione altri 40 punti di erogazione che porteranno le regioni coinvolte ad essere sedici.
Secondo gli stessi dati i punti di rifornimento in Europa hanno superato le duecento unità. Tra i paesi con il maggior numero di infrastrutture, oltre al già citato primo posto dell’Italia, ci sono Spagna, Francia e Olanda. In tutti i paesi d’Europa è in corso lo sviluppo di una capillare rete in grado di permettere ai mezzi di trasporto pesante di poter attraversare il continente utilizzando un sistema economico e soprattutto ecologico.