Il Covid non ferma il metano
Dall’inizio della pandemia sono circa settanta i nuovi punti di erogazione aperti in Italia
1.470 stazioni di metano attive in Italia all’inizio del mese di aprile 2021. Alla stessa data del 2020, di poco successiva all’inizio della pandemia di Covid-19 che ha colpito l’Italia, ammontavano a 1.400. L’Italia era e continua ad essere la nazione europea con la maggiore possibilità di fare rifornimento davanti alle 882 stazioni della Germania. Molto lontane da Italia e Germania il resto d’Europa con la Federazione Russa a quota 323, Repubblica Ceca 224, Svezia 215 e Olanda 203.
Il continente Europeo complessivamente si avvicina alle cinquemila stazioni di servizio dedicate al gas naturale comprendendo nel calcolo anche quelle situate nella parte asiatica della Russia. Ad eccezione di Albania, Montenegro ed alcuni microstati, il metano è ormai presente in tutti le nazioni del continente. Resta la particolarità che all’estero la maggior parte delle stazioni è aperta con orario continuato, mentre in Italia sono ancora pochi gli impianti che garantiscono questo servizio. La diffusione della modalità self-service contribuirà ad una graduale inversione di tendenza.
Le regioni italiane con il maggior numero di luoghi dove sia possibile rifornire sono l’Emilia-Romagna con 235 stazioni, la Lombardia 206, il Veneto 173 e la Toscana con 141. Al sud Campania e Puglia la fanno da padrone rispettivamente con 114 e 94 stazioni. La Sicilia è a quota 53 mentre finalmente il primo distributore della Sardegna dovrebbe essere in dirittura d’arrivo per permettere alla splendida regione di cancellare il record di essere l’ultima parte dell’Italia priva di questo tipo di infrastruttura. Cinquantacinque quelli operativi in autostrada mentre aperti h24 al momento ne risultano circa cento, in lento e progressivo aumento.
Interessante osservare come in un’annata davvero difficile per l’economia e la mobilità in generale, il settore dell’erogazione del gas naturale per autotrazione ha forse visto rallentare, ma non fermarsi, la propria crescita.
1.470 stazioni di metano attive in Italia all’inizio del mese di aprile 2021. Alla stessa data del 2020, di poco successiva all’inizio della pandemia di Covid-19 che ha colpito l’Italia, ammontavano a 1.400. L’Italia era e continua ad essere la nazione europea con la maggiore possibilità di fare rifornimento davanti alle 882 stazioni della Germania. Molto lontane da Italia e Germania il resto d’Europa con la Federazione Russa a quota 323, Repubblica Ceca 224, Svezia 215 e Olanda 203.
Il continente Europeo complessivamente si avvicina alle cinquemila stazioni di servizio dedicate al gas naturale comprendendo nel calcolo anche quelle situate nella parte asiatica della Russia. Ad eccezione di Albania, Montenegro ed alcuni microstati, il metano è ormai presente in tutti le nazioni del continente. Resta la particolarità che all’estero la maggior parte delle stazioni è aperta con orario continuato, mentre in Italia sono ancora pochi gli impianti che garantiscono questo servizio. La diffusione della modalità self-service contribuirà ad una graduale inversione di tendenza.
Le regioni italiane con il maggior numero di luoghi dove sia possibile rifornire sono l’Emilia-Romagna con 235 stazioni, la Lombardia 206, il Veneto 173 e la Toscana con 141. Al sud Campania e Puglia la fanno da padrone rispettivamente con 114 e 94 stazioni. La Sicilia è a quota 53 mentre finalmente il primo distributore della Sardegna dovrebbe essere in dirittura d’arrivo per permettere alla splendida regione di cancellare il record di essere l’ultima parte dell’Italia priva di questo tipo di infrastruttura. Cinquantacinque quelli operativi in autostrada mentre aperti h24 al momento ne risultano circa cento, in lento e progressivo aumento.
Interessante osservare come in un’annata davvero difficile per l’economia e la mobilità in generale, il settore dell’erogazione del gas naturale per autotrazione ha forse visto rallentare, ma non fermarsi, la propria crescita.
