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Il metano nelle autostrade italiane

Il metano nelle autostrade italiane
Punto della situazione alla vigilia del periodo più caldo per il traffico estivo

L’arrivo dell’estate è l’occasione nella quale tutti, e non solo coloro che si muovono per lavoro, si mettono al volante e percorrono le strade italiane alla ricerca di una località dove passare qualche settimana, qualche giorno o anche una sola giornata di svago. L’estate 2020 è una stagione anomala ed è figlia della problematiche relative alla pandemia che ha avuto il suo epicentro nazionale in primavera e che continua a non rendere tranquille le vacanze degli italiani.

Coloro che guidano auto alimentate a metano in passato erano costretti a vere proprie cacce al tesoro per riuscire a percorrere le autostrade italiane dove erano completamente assenti i punti di rifornimento di gas naturale. I più bravi riuscivano a ricaricare le bombole nelle stazioni ubicate nei pressi dei caselli autostradali cercando di perdere meno tempo possibile.

Negli ultimi due decenni, timidamente all’inizio ed in modo più deciso negli ultimi anni, il metano è arrivato in autostrada.

Oggi molte tratte autostradali permettono di fare più di una ricarica che permetta a coloro che viaggiano con il gas naturale di evitare di uscire dall’arteria stradale. Il servizio è quasi ovunque h24 con apertura garantita anche nei giorni festivi. Restano in particolari orari o giornate di traffico intenso le problematiche relative alle lunghe file, visto che molte stazioni non vanno oltre due o quattro punti di erogazione.

Ben fornita è la A1 Milano-Roma-Napoli, dove sia in direzione nord che sud è possibile incontrare almeno una stazione di servizio con metano a disposizione entro i fatidici 250 chilometri che costituiscono l’autonomia di molte auto in circolazione. Anche coloro che percorrono la A4 Torino-Milano-Venezia-Trieste non rimarranno senza il prezioso carburante. Curiosa la situazione sulla A14 Bologna-Ancona-Taranto, dove nella tratta che collega Emilia-Romagna e Marche la situazione è ottima per poi divenire particolare nel tratto più meridionale. Chi percorre la strada verso nord avrà tutti i rifornimenti necessari, chi scende sud dovrà continuare ad uscire ai vari caselli in cerca di metano. Buona la situazione nella A13 Bologna-Padova come nella A22 che collega Modena al Brennero. Non mancano i punti di rifornimento nelle tangenziali di Roma, Milano e Torino. La regione dove il metano autostradale è più diffuso è la Lombardia, dove si trovano stazioni anche in molte delle autostrade che non abbiamo elencato.

Per un preciso elenco dei punti di rifornimento autostradali consigliamo di consultare il link di Federmetano:
https://www.federmetano.it/distributori-metano/distributori-metano-autostrada/

Ad oggi le stazioni di metano, tra autostrada e tangenziali sono circa cinquanta, come ha ricordato la Presidente di Federmetano Licia Balboni in una recente intervista, e sono in continuo ampliamento lasciando sperare in un servizio sempre più vicino alle esigenze di chi circola con auto alimentate a gas naturale.

Le criticità continuano a caratterizzare le autostrade liguri, quelle friulane e la A3 impedendo a chi vuole raggiungere Calabria e Sicilia di rifornirsi in autostrada.

Infine una nota sicuramente positiva dato che l’Italia oltre ad essere, con oltre 1400 stazioni attive, la nazione europea con la maggiore diffusione del metano è anche quella dove con maggiore probabilità si può rifornire la propria auto di gas naturale in autostrada.

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