Le autostrade siciliane saranno libere da pedaggio per i veicoli a biocarburante
Si tratta della A18 e A20 gestite dal Consorzio Autostrade Siciliane, ente controllato dalla Regione Sicilia
La Sicilia si prepara a non far più pagare pedaggi ai veicoli alimentati a biocarburante dopo il recente atto di indirizzo del Consorzio Autostrade Siciliane che gestisce la A18 (Messina-Catania) e la A20 (Palermo-Catania), le uniche due arterie a pagamento dell’isola. Esenzione totale del pedaggio per tutti i biocarburanti, formula ancora non del tutto chiara su quale saranno le esatte categorie di veicoli a beneficiarne. Nell’intervista che l’Assessore alla infrastrutture della Regione Sicilia ha rilasciato si parla di biometano e biodiesel. La speranza è che la formula utilizzata sia stata approssimativa poiché è difficile comprendere come si possa riconoscere al casello un auto che viaggia con il biometano invece che il normale metano.
La conferma di questa decisione è arrivata direttamente dalla Giunta Musumeci che aveva annunciato l’idea di procedere in questa direzione già alcuni mesi fa in occasione del confronto con alcuni operatori del settore della logistica. Nei circa trecento chilometri di autostrade gestite dal CAS è quindi imminente, si ipotizza prima di Pasqua, una svolta che potrebbe portare altre realtà italiane a fare passi simili.
La Sicilia si prepara a non far più pagare pedaggi ai veicoli alimentati a biocarburante dopo il recente atto di indirizzo del Consorzio Autostrade Siciliane che gestisce la A18 (Messina-Catania) e la A20 (Palermo-Catania), le uniche due arterie a pagamento dell’isola. Esenzione totale del pedaggio per tutti i biocarburanti, formula ancora non del tutto chiara su quale saranno le esatte categorie di veicoli a beneficiarne. Nell’intervista che l’Assessore alla infrastrutture della Regione Sicilia ha rilasciato si parla di biometano e biodiesel. La speranza è che la formula utilizzata sia stata approssimativa poiché è difficile comprendere come si possa riconoscere al casello un auto che viaggia con il biometano invece che il normale metano.
La conferma di questa decisione è arrivata direttamente dalla Giunta Musumeci che aveva annunciato l’idea di procedere in questa direzione già alcuni mesi fa in occasione del confronto con alcuni operatori del settore della logistica. Nei circa trecento chilometri di autostrade gestite dal CAS è quindi imminente, si ipotizza prima di Pasqua, una svolta che potrebbe portare altre realtà italiane a fare passi simili.
