Marco Piccini a ITS: “È il momento di investire sul biometano”
L’ad di Piccini Paolo Spa ha illustrato le principali strategie dell’azienda nel corso della videoconferenza organizzata da ITS Energia e Ambiente
Ambiente, energia e sostenibilità. Sono questi i tre pilastri portanti alla base dei lavori del presente e del futuro. ITS Energia e Ambiente ha sviluppato queste tematiche fondamentali nel corso di una videoconferenza tenutasi martedì 7 luglio alla quale hanno partecipato alcuni protagonisti del settore energetico, ambientale e dei rifiuti. Nel corso dell’incontro, moderato dal giornalista Guido Albucci, sono intervenuti Francesco Macrì, presidente di Estra Spa, Leonardo Masi, presidente di Sei Toscana, e Marco Piccini, AD di Piccini Paolo Spa.
Nel corso del suo intervento, Piccini ha rilasciato alcune interessanti considerazioni riguardo all’adesione della sua azienda al progetto ITS, alle professionalità più richieste dal mercato e alle sfide che attendono il settore del metano.
“Siamo partiti con la nostra nel 1971 e da allora le cose si sono sviluppate in diverse direzioni – ha esordito Piccini – Oggi sentiamo l'esigenza di un ricambio generazionale all'interno della nostra realtà. In questo momento c'è quindi bisogno di poter contare su nuove professionalità, e in particolare su tecnici molto specializzati. Le nostre attività spaziano a 360 gradi sul settore energia, tanto che possiamo dire di avere 5-6 aziende in una. Ci occupiamo di distribuzione di Gpl da riscaldamento, distribuzione su strada di metano, oltre ai servizi di backup per Snam quando questa effettua interventi importanti nelle sue reti. Siamo anche attivi sulla realizzazione di distributori di metano e infine il nostro grande obiettivo, sul quale stiamo lavorando da ormai otto anni, riguarda la produzione di biometano che, a nostro avviso, al momento rappresenta la tecnologia ecologica per l'autotrasporto più compatibile e sostenibile.”
Proprio riguardo allo sviluppo del biometano e alle attività legate al concetto di ecologia circolare, Piccini ha spiegato che “oggi il settore del metano è chiamato a una sfida importante. Deve crescere ed emanciparsi dalla sua radice fossile, anche se resta indubbiamente il miglior carburante che si possa utilizzare sugli autoveicoli in termini di emissioni. Il nostro obiettivo è quello di andare sempre più verso il biogas che oltre ad avere le stesse bassissime emissioni del metano riesce anche a rimuovere CO2 dall'ambiente.”
Piccini si è quindi soffermato sulle professionalità e le figure che l’azienda cerca anche attraverso ITS: “Lavoriamo su progetti nuovi e cerchiamo di portare innovazione nel settore. In questo momento la figura più richiesta è quella dell'operaio tecnico specializzato. Un profilo che sappia sì fare il mestiere classico, ma che abbia competenze superiori e sappia commisurarsi con degli strumenti nuovi. Operiamo in un settore molto delicato, soprattutto per quanto riguarda gli interventi di fornitura straordinaria nelle quali è fondamentale non compiere errori.”
Incalzato dal conduttore, Piccini ha infine fornito alcune considerazioni in merito alla situazione economica nazionale all’indomani dell’emergenza Covid: “Ancora abbiamo una situazione 'drogata' da iniezioni di liquidità, che non so ancora per quanto potranno durare a livello governativo. Siamo infatti un po' preoccupati perché probabilmente verso l'autunno si sentiranno i primi scricchioli pesanti. Tutti temono che i nodi possano tornare al pettine, e onestamente un po' lo temo anch'io. L'impressione è che si stia spendendo tanto ma male. Speriamo che l'ago ricominci a pendere verso gli investimenti invece che sulla spesa corrente.”
Ambiente, energia e sostenibilità. Sono questi i tre pilastri portanti alla base dei lavori del presente e del futuro. ITS Energia e Ambiente ha sviluppato queste tematiche fondamentali nel corso di una videoconferenza tenutasi martedì 7 luglio alla quale hanno partecipato alcuni protagonisti del settore energetico, ambientale e dei rifiuti. Nel corso dell’incontro, moderato dal giornalista Guido Albucci, sono intervenuti Francesco Macrì, presidente di Estra Spa, Leonardo Masi, presidente di Sei Toscana, e Marco Piccini, AD di Piccini Paolo Spa.
Nel corso del suo intervento, Piccini ha rilasciato alcune interessanti considerazioni riguardo all’adesione della sua azienda al progetto ITS, alle professionalità più richieste dal mercato e alle sfide che attendono il settore del metano.
“Siamo partiti con la nostra nel 1971 e da allora le cose si sono sviluppate in diverse direzioni – ha esordito Piccini – Oggi sentiamo l'esigenza di un ricambio generazionale all'interno della nostra realtà. In questo momento c'è quindi bisogno di poter contare su nuove professionalità, e in particolare su tecnici molto specializzati. Le nostre attività spaziano a 360 gradi sul settore energia, tanto che possiamo dire di avere 5-6 aziende in una. Ci occupiamo di distribuzione di Gpl da riscaldamento, distribuzione su strada di metano, oltre ai servizi di backup per Snam quando questa effettua interventi importanti nelle sue reti. Siamo anche attivi sulla realizzazione di distributori di metano e infine il nostro grande obiettivo, sul quale stiamo lavorando da ormai otto anni, riguarda la produzione di biometano che, a nostro avviso, al momento rappresenta la tecnologia ecologica per l'autotrasporto più compatibile e sostenibile.”
Proprio riguardo allo sviluppo del biometano e alle attività legate al concetto di ecologia circolare, Piccini ha spiegato che “oggi il settore del metano è chiamato a una sfida importante. Deve crescere ed emanciparsi dalla sua radice fossile, anche se resta indubbiamente il miglior carburante che si possa utilizzare sugli autoveicoli in termini di emissioni. Il nostro obiettivo è quello di andare sempre più verso il biogas che oltre ad avere le stesse bassissime emissioni del metano riesce anche a rimuovere CO2 dall'ambiente.”
Piccini si è quindi soffermato sulle professionalità e le figure che l’azienda cerca anche attraverso ITS: “Lavoriamo su progetti nuovi e cerchiamo di portare innovazione nel settore. In questo momento la figura più richiesta è quella dell'operaio tecnico specializzato. Un profilo che sappia sì fare il mestiere classico, ma che abbia competenze superiori e sappia commisurarsi con degli strumenti nuovi. Operiamo in un settore molto delicato, soprattutto per quanto riguarda gli interventi di fornitura straordinaria nelle quali è fondamentale non compiere errori.”
Incalzato dal conduttore, Piccini ha infine fornito alcune considerazioni in merito alla situazione economica nazionale all’indomani dell’emergenza Covid: “Ancora abbiamo una situazione 'drogata' da iniezioni di liquidità, che non so ancora per quanto potranno durare a livello governativo. Siamo infatti un po' preoccupati perché probabilmente verso l'autunno si sentiranno i primi scricchioli pesanti. Tutti temono che i nodi possano tornare al pettine, e onestamente un po' lo temo anch'io. L'impressione è che si stia spendendo tanto ma male. Speriamo che l'ago ricominci a pendere verso gli investimenti invece che sulla spesa corrente.”
