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Piccola guida per spiegare benefici e vantaggi del biometano

Piccola guida per spiegare benefici e vantaggi del biometano
Nella foto: Toyota Hilux alla centrale polacca di Szczedrzykowice in occasione del viaggio a diesel-metano Torino-Pechino 2018 promosso da Piccini Spa

Con questo articolo proviamo a fare chiarezza su alcuni aspetti spesso non chiari a coloro che non sono addetti ai lavori.

Il biometano è un gas ottenuto attraverso la lavorazione di deiezioni animali, rifiuti organici ricavati dalla raccolta differenziata di abitazioni e ristoranti, scarti agricoli e della filiera alimentare. Con tutto questo è possibile produrre biogas attraverso la digestione anaerobica. Questo processo si svolge all’interno di appositi “digestori” dove il biogas si separa dalla parte solida, che diventa digestato. Il primo lo trasformiamo in biometano ripulendolo, cioè sottraendo anidride carbonica; il secondo diventa un ottimo fertilizzante. Entrambi i prodotti di questa lavorazione sono perfetti esempi del concetto di economia circolare.

Dal punto di vista chimico non ci sono differenze tra biometano e metano, che sono composti della stessa molecola CH4. Cambia però la provenienza, poiché il metano arriva in Italia dai giacimenti siberiani, africani o nord-europei usando lunghi gasdotti, mentre il biometano è prodotto a chilometro quasi zero. Inoltre, in quanto frutto della lavorazione di prodotti di scarto, è un'energia rinnovabile e potenzialmente infinita.

Auto, camion, furgoni e autobus possono viaggiare indistintamente con metano o biometano e anche con metano e biometano miscelati assieme, poiché si tratta della stesso gas, solamente ottenuto in modo differente.

Le stazioni di rifornimento di biometano crescono di anno in anno in Italia e in Europa. Nel nostro Paese,il primo rifornimento di solo biometano è avvenuto nel febbraio 2019 nella stazione di servizio Piccini di Rapolano Terme, utilizzando biometano prodotto dall'azienda Sesa e arrivato in Toscana con un carro bombolaio sempre di Piccini Spa.
La legislazione europea favorisce lo sviluppo e la crescita del biometano per autotrasporto. Secondo Snam e CIB (Consorzio Italiano Biogas), in Italia il biometano, che già oggi permette di ridurre le importazioni di metano, coprirà entro il 2030 almeno il 15% del fabbisogno nazionale di gas naturale. Questo 15% sarebbe più che sufficiente ad alimentare tutto il parco auto, camion e autobus che attualmente utilizzano il metano come carburante.

Al momento in Italia ci sono oltre 1500 impianti e il Paese si colloca ai primi posti nel mondo come produttore di biometano. La maggior parte della produzione è nel nord Italia, ma anche al Sud le potenzialità per l'installazione di impianti sono grandissime.

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